Ecco perché non assumeremo mai un Vibe Coder

Perché in BitBoss non assumeremo mai un Vibe Coder

La situazione nel mercato del lavoro italiano è certamente complessa, ma una cosa va chiarita subito: in BitBoss non assumeremo mai un "Vibe Coder". Non perché non siamo interessati all'innovazione, ma perché il vibe coding non è una professione, né un ruolo.
Un vibe coder con cuffie e cappuccio lavora al computer, con scritta: non assumeremo mai un vibe coder

Ci è arrivato un messaggio molto interessante da un potenziale candidato:

Mi sono candidato per un'offerta in Olanda come Vibe Coding, pagano dai 3.600€ ai 4.600€. Queste offerte non esistono nemmeno lontanamente in Italia. Fate un reel in cui parlate di come voi giovani vedete e vivete la situazione in Italia".

La situazione nel mercato del lavoro italiano è certamente complessa, ma una cosa va chiarita subito: in BitBoss non assumeremo mai un “Vibe Coder”.
Non perché non siamo interessati all’innovazione, ma perché il vibe coding non è una professione, né un ruolo.

Il vibe coding non è una destinazione, ma un mezzo

Nel nostro mondo, il vibe coding è un’attività, un modo per fare le cose, uno strumento al servizio di un obiettivo più grande.
Non assumiamo persone per fare “vibe coding”, ma assumiamo professionisti con ruoli e responsabilità ben definite:

  • Product Manager

  • Project Manager

  • UX Designer

  • Developer

Per tutte queste figure, il vibe coding è un’abilità aggiuntiva e utile, ma non è il cuore del loro lavoro.

L’abilità di saper usare lo strumento giusto

La vera professionalità sta nel saper usare lo strumento giusto al momento giusto.
Chi fa vibe coding deve capire il contesto, gli obiettivi e valutare se questa attività è la soluzione più efficiente o se è meglio procedere in un altro modo.

Prendiamo, per esempio, uno UX designer: se è un asso con Figma, ma sa anche creare prototipi funzionanti in React, ha un’arma in più.
Ha la possibilità di scegliere l’approccio migliore per il progetto. Il vibe coding, in questo caso, è solo un modo per raggiungere un obiettivo concreto: creare un prototipo funzionale.

Un’altra analogia potrebbe essere quando devi costruire un mobile: non assumi un “segatore”, ma un falegname, che userà la sega quando serve, ma saprà anche usare martello, scalpello e pialla per portare a termine il suo lavoro.

Il valore di un ruolo nel processo di sviluppo

Il nostro obiettivo è assumere persone che abbiano un ruolo centrale nel processo di creazione di un prodotto.
Questo significa:

  • Responsabilità: ogni professionista deve avere un’area di competenza ben definita in cui è responsabile del risultato.

  • Contesto: ogni persona deve comprendere il progetto nella sua interezza, non solo il suo singolo compito.

  • Collaborazione: ogni membro del team deve lavorare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune.

Quindi, se vuoi venire a lavorare in BitBoss, non farti avanti per fare “vibe coding”.
Fatti avanti per essere un developer, un designer o un manager che sa usare il vibe coding come uno dei tanti strumenti a sua disposizione.

Takeaway principali

  • Il vibe coding non è un ruolo: è un’attività, un mezzo, una competenza trasversale per professionisti con ruoli chiari.

  • La specializzazione è la chiave: il mercato del lavoro cerca persone con responsabilità definite e competenze solide, non figure generiche.

  • Saper scegliere lo strumento: il valore di un professionista sta nella sua capacità di valutazione e nella scelta dell’approccio più adatto.

  • L’obiettivo è il progetto: ogni strumento, incluso il vibe coding, deve essere al servizio della buona riuscita del progetto.

Guarda questo video su:

Tommaso Salvetti

Co-Founder | Ad @ BitBoss