Il vibe coding non è una destinazione, ma un mezzo
Nel nostro mondo, il vibe coding è un’attività, un modo per fare le cose, uno strumento al servizio di un obiettivo più grande.
Non assumiamo persone per fare “vibe coding”, ma assumiamo professionisti con ruoli e responsabilità ben definite:
Product Manager
Project Manager
UX Designer
Developer
Per tutte queste figure, il vibe coding è un’abilità aggiuntiva e utile, ma non è il cuore del loro lavoro.
L’abilità di saper usare lo strumento giusto
La vera professionalità sta nel saper usare lo strumento giusto al momento giusto.
Chi fa vibe coding deve capire il contesto, gli obiettivi e valutare se questa attività è la soluzione più efficiente o se è meglio procedere in un altro modo.
Prendiamo, per esempio, uno UX designer: se è un asso con Figma, ma sa anche creare prototipi funzionanti in React, ha un’arma in più.
Ha la possibilità di scegliere l’approccio migliore per il progetto. Il vibe coding, in questo caso, è solo un modo per raggiungere un obiettivo concreto: creare un prototipo funzionale.
Un’altra analogia potrebbe essere quando devi costruire un mobile: non assumi un “segatore”, ma un falegname, che userà la sega quando serve, ma saprà anche usare martello, scalpello e pialla per portare a termine il suo lavoro.
Il valore di un ruolo nel processo di sviluppo
Il nostro obiettivo è assumere persone che abbiano un ruolo centrale nel processo di creazione di un prodotto.
Questo significa:
Responsabilità: ogni professionista deve avere un’area di competenza ben definita in cui è responsabile del risultato.
Contesto: ogni persona deve comprendere il progetto nella sua interezza, non solo il suo singolo compito.
Collaborazione: ogni membro del team deve lavorare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune.
Quindi, se vuoi venire a lavorare in BitBoss, non farti avanti per fare “vibe coding”.
Fatti avanti per essere un developer, un designer o un manager che sa usare il vibe coding come uno dei tanti strumenti a sua disposizione.
Takeaway principali
Il vibe coding non è un ruolo: è un’attività, un mezzo, una competenza trasversale per professionisti con ruoli chiari.
La specializzazione è la chiave: il mercato del lavoro cerca persone con responsabilità definite e competenze solide, non figure generiche.
Saper scegliere lo strumento: il valore di un professionista sta nella sua capacità di valutazione e nella scelta dell’approccio più adatto.
L’obiettivo è il progetto: ogni strumento, incluso il vibe coding, deve essere al servizio della buona riuscita del progetto.
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