Preventivo per il tuo software in 3 minuti con l'AI

Preventivi per il tuo software in 3 minuti con l'AI

Abbiamo deciso di mettere alla prova uno strumento AI per la creazione di un preventivo in ambito software. È davvero in grado di semplificare un processo così complesso e delicato? Il nostro esperimento, te lo anticipiamo, ha confermato i nostri sospetti.
Logo di WWG con scritta: Preventivi con l'AI

“Arrivare a un preventivo per lo sviluppo di un software è un processo lungo e faticoso, servono tante informazioni e tanta fatica…”. Che palle, vero? Eppure, è proprio così. Almeno, questo è ciò che ti direbbe qualsiasi professionista del settore. Ma cosa succede quando spunta un annuncio che promette di darti un preventivo preciso in 3 minuti, grazie all’Intelligenza Artificiale? È troppo bello per essere vero, e, nella maggior parte dei casi, lo è.

Abbiamo deciso di mettere alla prova uno di questi strumenti, per capire se l’AI è davvero in grado di semplificare un processo così complesso e delicato. Il nostro esperimento, te lo anticipiamo, ha confermato i nostri sospetti.

Il nostro test: da un’idea vaga a un preventivo software preciso

Per il nostro esperimento, abbiamo utilizzato lo strumento di preventivazione basato su AI di WWG e abbiamo provato a sottoporre sei richieste diverse, partendo da un’idea volutamente vaga e imprecisa: un software per la “gestione dei bulloni” e le sue “key features”.

Ecco i risultati:

  1. Richiesta iniziale:

    • Progetto: applicazione web per i bulloni.

    • Caratteristiche: qualche funzionalità critica.

    • Tempistiche: 3–6 mesi.

    • Budget: più di 100.000€.

    • Risultato dell’AI: 10–20–42K€.

  2. Modifica del budget:

    • Progetto: come sopra, ma senza indicare il budget.

    • Risultato dell’AI: 10–20–42K€.

  3. Cambio di settore:

    • Progetto: applicazione per la “gestione dei processi in un caseificio” (altrettanto generico).

    • Risultato dell’AI: 10–21–45K€.

  4. Riduzione delle tempistiche:

    • Progetto: come sopra, ma da sviluppare in meno di un mese.

    • Risultato dell’AI: 10–20–43K€.

  5. Cambio di progetto:

    • Progetto: gestione delle turnazioni in un ristorante, da sviluppare in un mese.

    • Risultato dell’AI: 10–20–40K€.

  6. L’assurdo:

    • Progetto: un “Plumbus” (oggetto immaginario senza logica).

    • Risultato dell’AI: 10–20–40K€.

Come puoi vedere, i risultati sono stati quasi identici, nonostante le enormi differenze tra le richieste. Un’app per i bulloni, un software per un caseificio, una gestione turni per un ristorante e persino uno “strano” oggetto immaginario hanno generato preventivi praticamente uguali.

Perché l’AI fallisce nel creare un preventivo software

La ragione è semplice: l’AI non può prevedere ciò che non sa. E in un preventivo software, le incognite sono tantissime.

  • L’AI non fa le domande giuste: un professionista ti porrebbe decine di domande per capire il tuo business, i tuoi obiettivi, la tua concorrenza, gli utenti finali, le funzionalità essenziali e quelle superflue. L’AI, invece, elabora poche informazioni superficiali.

  • L’AI non può capire il valore: un software non è una macchina di serie. Il suo valore non si misura in ore o in funzionalità, ma nel problema che risolve e nel valore che genera.

  • L’AI non tiene conto del contesto: due progetti apparentemente simili possono avere complessità enormemente diverse. Scelta del team, tecnologie, architettura e processi sono elementi che un’AI non può valutare come un essere umano.

Non un preventivo, ma un “numero casuale”

Questi strumenti non forniscono preventivi reali, ma numeri statistici, senza alcun legame con la realtà e con le vere esigenze del progetto.
Un preventivo corretto deve invece considerare:

  • Specifiche tecniche: stack tecnologico, architettura, performance, scalabilità.

  • Strategia di prodotto: priorità tra funzionalità, pianificazione MVP, roadmap.

  • Processi di lavoro: gestione del progetto, cicli di revisione, comunicazione con il cliente.

  • Team: ruoli, competenze, livello di seniority.

Takeaway principali

  • Diffida dei preventivi “lampo”: un vero preventivo richiede tempo, analisi e confronto.

  • L’AI non può sostituire un professionista: non comprende il contesto né le tue esigenze di business.

  • Cerca un partner, non un calcolatore di prezzi: scegli chi ti fa le domande giuste e capisce la tua visione.

  • Un preventivo corretto non è un numero, ma un processo: il prezzo finale nasce da un’analisi accurata di tecnologie, strategie, team e processi.

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Tommaso Salvetti

Co-Founder | Ad @ BitBoss