Un “Prenup” per il tuo progetto
Per superare queste difficoltà, in BitBoss abbiamo creato il nostro Accordo Prematrimoniale (o Prenup, dal termine inglese prenuptial agreement). Non si tratta di un contratto rigido, ma di un documento che stabilisce regole e principi condivisi.
L’obiettivo non è tutelare le parti in caso di fallimento, ma creare un sistema di incentivi che spinga noi e i nostri clienti a remare nella stessa direzione e a permettere al progetto di evolvere in modo naturale.
Questo accordo non è un espediente legale, ma una dichiarazione d’intenti che promuove un approccio collaborativo e agile allo sviluppo.
Vantaggi e responsabilità per entrambi
Il nostro Prenup porta benefici a entrambe le parti, ma richiede anche un certo livello di impegno.
Vantaggi per il cliente:
Flessibilità e adattabilità: il progetto può evolvere in base alle nuove scoperte, al feedback degli utenti e ai cambiamenti di mercato, senza dover rinegoziare ogni dettaglio.
Chiarezza continua: la comunicazione è al centro del processo, garantendo che le aspettative siano sempre allineate.
Maggiore valore finale: l’accordo punta a massimizzare il valore del prodotto, non a rispettare rigidamente una lista di funzionalità predefinita.
Responsabilità del cliente:
Coinvolgimento attivo: non si tratta di un semplice “commissionare e aspettare”, ma di partecipare attivamente al processo decisionale.
Mentalità aperta: serve disponibilità a rimettere in discussione le idee iniziali e ad accogliere i cambiamenti utili.
Fiducia reciproca: l’accordo funziona solo se esiste un forte legame di fiducia tra cliente e fornitore.
Come funziona in pratica
Nel nostro accordo, definiamo principi guida come la prioritizzazione continua delle funzionalità, la trasparenza su costi e tempi, e l’importanza del feedback costante.
Invece di fissare una “lista della spesa” iniziale, stabiliamo un processo dinamico per decidere, di volta in volta, su cosa concentrare gli sforzi per ottenere il massimo valore.
Questo approccio ci permette di evitare situazioni frustranti, in cui il cliente chiede una funzionalità aggiuntiva e la risposta è “non è nel contratto”. Il nostro modo di lavorare è diverso: “Certo, possiamo farlo. Analizziamo insieme l’impatto e decidiamo se è la priorità giusta in questo momento.”
Il nostro modello si basa sull’idea che un progetto software non sia un’entità statica, ma un viaggio. Il nostro ruolo è quello di una guida affidabile, pronta ad aggiustare la rotta quando necessario per raggiungere la migliore destinazione possibile, non quella decisa mesi prima.
Takeaway principali
I contratti a corpo sono inadatti: lo sviluppo software è dinamico e non può essere gestito con schemi rigidi.
Crea incentivi, non solo regole: un buon accordo deve spingere le parti a collaborare e a lavorare verso lo stesso obiettivo.
La flessibilità è un valore: un progetto che può adattarsi ai cambiamenti è un progetto più solido e destinato al successo.
Cerca un partner, non un semplice fornitore: l’accordo funziona solo se c’è collaborazione, trasparenza e fiducia reciproca.
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