The state of development in Italy 2022: Formazione

The state of development in Italy - 2022

Formazione

Il lavoro dello sviluppatore richiede studi approfonditi e formazione continua. Esistono tuttavia diverse strade che possono essere percorse per diventare un professionista del codice. L'ecosistema degli sviluppatori è infatti incredibilmente variegato anche per quanto riguarda i percorsi formativi possibili e il background dei singoli individui.

Quanto è rilevante per un developer l'aver completato un percorso formativo classico rispetto ad uno alternativo?
In questa sezione cercheremo di approfondire tutti gli argomenti legati al mondo della formazione.

Efficacia del percorso di studi

Come abbiamo visto nella prima sezione, il 43,3% dei developer intervistati ha dichiarato di essere in possesso di una laurea o di titoli tecnici coerenti con il proprio ambito di lavoro. Abbiamo chiesto a questi sviluppatori se ritenessero che i propri studi fossero stati effettivamente utili per la professione intrapresa: in una scala da 1 a 10, il 58,7% degli intervistati dà una votazione pari o superiore a 8 riguardo l'utilità del proprio percorso di studi, mentre solo il 7,7% del totale dà una valutazione inferiore al 5.

Background non tecnico

Di contro, il 56,7% degli intervistati afferma di non aver seguito un percorso di studi direttamente in linea con la propria professione. Abbiamo quindi chiesto a questa percentuale di intervistati se, secondo loro, la mancanza di un background tecnico potesse disincentivare la scelta di intraprendere questa professione.

Le risposte sono state piuttosto frammentate, ma è emerso come più del 50% abbia risposto che sì, la mancanza di un background tecnico potrebbe disincentivare una persona nel voler perseguire questa professione, mentre quasi il 20% degli intervistati ne ha la certezza.

Ore dedicate alla formazione

Al di là del percorso di studi, è chiaro come questa professione richieda un livello costante di studio e aggiornamento continui. Abbiamo quindi chiesto agli sviluppatori se nel tempo libero si dedicano alla formazione e quante ore settimanali riservano in media a questa attività. Solamente il 5,9% degli intervistati ammette di non dedicare mai del tempo allo studio, mentre la fascia più nutrita (25,3%), è quella che indica una media di 3-4 ore settimanali dedicate alla formazione.

Apprendimento di nuovi linguaggi, framework o tecnologie

Il 67% degli intervistati cerca di apprendere un nuovo linguaggio almeno una volta all'anno.

Il 30,7% afferma di aggiornarsi solamente quando ciò viene richiesto dal suo lavoro, mentre solamente l'1,3% degli intervistati ammette di non aggiornarsi mai.

La figura di un mentore

La figura di un insegnate o di un mentore nella vita di uno sviluppatore, soprattutto nei suoi primi anni di formazione è considerata utile e positiva dalla maggioranza degli intervistati.

Il 45,1% tuttavia ritiene che questa figura non debba essere troppo presente e lo 0,3% degli intervistati considera questa presenza addirittura controproducente per la formazione di un developer.

Autoformazione

La quasi totalità degli intervistati si trova concorde nel confermare l'importanza dello studio individuale nella vita di uno sviluppatore. Alla domanda "Quanto ritieni importante l'autoformazione nella vita di un developer", su una scala da 1 a 10, quasi il 90% degli intervistati ha dato un voto pari o superiore a 8.

Percorsi di formazione

Quali sono le migliori risorse sulle quali i developer hanno fatto (o fanno ancora) affidamento durante il proprio percorso di formazione? Da questo grafico è evidente quanta importanza abbiano assunto le risorse online in ogni loro forma.

Gli strumenti ritenuti maggiormente utili dagli intervistati riguardano infatti tutti quanti risorse che hanno a che fare con l'online. In particolare assumono importanza tutte quelle risorse gratuite come le community, i blog, i forum e il mondo open source.

Se incrociamo questi dati con l'età degli intervistati poi, notiamo che al crescere dell'età non diminuisce la percentuale di persone che si affida all'online. Se facciamo invece riferimento alle risorse cartacee, notiamo un drastico calo dell'utilizzo tra i più giovani: solo il 20% degli under 25 ha dichiarato di fare uso di libri e risorse cartacee, mentre questa percentuale sale al 53,4% se si analizzano le persone con più di 45 anni di età.

Piattaforme online

Se poniamo un focus sulle piattaforme che erogano corsi online, tra coloro che dichiarano di aver seguito o di seguire tuttora corsi online, Udemy è in assoluto il programma di certificazione più popolare, scelto dal 75,9% dei nostri intervistati.

A dimostrazione dell'importanza della formazione autonoma e delle risorse online anche gratuite, YouTube si ritaglia uno spazio anche in questa classifica tra le piattaforme più utilizzate.

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